Il formarsi della condensa sui vetri dei serramenti esterni ha una spiegazione scientifica ben precisa. A creare la condensa è la differenza di temperatura tra due ambienti e un alto tasso di umidità. Questa eventualità può verificarsi non solo per criticità strutturali legate a cattivi isolamenti ma anche per comportamenti errati.
Il verificarsi di questo fenomeno è certo se siamo in presenza di infissi a bassa efficienza energetica. Quando il caldo interno di una stanza incontra il freddo esterno, questo contatto trasforma l’umidità in acqua che sotto forma di gocce si deposita sui vetri. Il valore della temperatura alla quale l’acqua condensa è detto Punto di rugiada. La condensa è un fenomeno molto pericoloso, sottovalutato da molti, che se trascurato può diventare causa di muffe o infiltrazioni. È necessario quindi conoscere la natura del problema, il perché si forma ma anche quali sono i rimedi per combatterlo.
Temperatura di rugiada
La temperatura di rugiada è un elemento essenziale da controllare e verificare in campo edilizio. Essa è la temperatura atmosferica (variabile in base alla pressione e all’umidità) al di sotto della quale le goccioline d’acqua iniziano a solidificare e si forma la condensa.
Spesso, in corrispondenza dei cosiddetti ponti termici possono verificarsi fenomeni di condensa, ossia punti in cui si raggiunge la temperatura di rugiada. I ponti termici, serramenti, interstizi murature e zone non isolate adeguatamente sono tutti punti in cui è possibile il verificarsi della condensa. Per conoscere la temperatura di rugiada è possibile utilizzare un diagramma psicrometrico grazie al quale è possibile conoscere le proprietà dell’aria in una stanza. Per calcolare il valore di questa temperatura è utile intersecare sul diagramma le due rette, le quali rappresentano una la temperatura espressa in gradi e l’altra l’umidità relativa. Il punto di intersezione tra le rette individua un punto specifico sulla curva di saturazione, ossia i punti in cui l’umidità è al 100%.
Eliminare condensa vetri
In questo caso come è facile intuire, la scelta dell’infisso in termini prestazionali è essenziale. Un infisso con elevate prestazioni e dotato delle più moderne tecnologie è senza dubbio un’arma in più nella lotta alla condensa. Non occorre solo scegliere un infisso di qualità ma è consigliabile optare per infissi dotati di canaline termiche interne o anche con doppio vetro camera. Un serramento con ottime prestazioni prevede l’utilizzo nella sua struttura di una canalina termica o “warm-edge” che riduce il ponte termico tra il vetro e il telaio dato dalla canalina standard in acciaio.
È importante inoltre conoscere le parti nascoste dell’infisso. Se ad esempio sul nostro infisso viene montato un controtelaio metallico è possibile che questo componente crei un ponte termico importante. Come è facile notare, è sempre preferibile optare per materiali di buona qualità che siano isolanti e che godano di ottima traspirabilità.
Consigli per non incappare in condensa vetri
Oltre a tutti questi accorgimenti tecnici, adottare alcuni comportamenti in casa può migliorare l’areazione delle stanze e quindi ridurre il rischio di condensa. È consigliata infatti l’areazione e ventilazione degli ambienti, sia con l’apertura di finestre in più momenti della giornata, sia con cappe o aspiratori che ne migliorino l’areazione. Se dopo aver areato la stanza si riscontrano ancora tracce di condensa si può procedere ad asciugare l’acqua in eccesso o adoperare un deumidificatore che migliori la qualità dell’aria e riduca la quantità di umidità nella stanza.
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