UNA FINESTRA A PROVA DI LADRO?
Nella maggior parte dei casi il ladro attacca le aperture più deboli della casa, ovvero finestre o portefinestre che danno sul giardino o sui terrazzi. Ciò avviene in prevalenza durante le ore del giorno, tra le 9:00 e le 18:00, quando le imposte sono aperte.
Dalle statistiche emerge che le effrazioni su finestre vengono effettuate mediante le seguenti modalità:
IL PUNTO DI CHIUSURA CHE FA LA DIFFERENZA
Il nottolino a rullo tradizionale offre garanzia di tenuta agli agenti atmosferici ma non protegge efficacemente dai ladri. Il nottolino a fungo AGB, invece, offre maggior protezione contro i tentativi di scasso.
Il nottolino tradizionale garantisce la chiusura dell’anta portando in compressione le guarnizioni della finestra e protegge solo dagli agenti atmosferici.
Il nottolino a fungo, inserendosi in profondità all’interno della gola dell’incontro, vincola efficacemente l’anta al telaio aumentando sensibilmente i tempi necessari allo scasso.
UNI ENV 1627÷30:2000 NORME PER UN SERRAMENTO ANTIEFFRAZIONE
Per definire un serramento antieffrazione non possiamo affidarci a considerazioni soggettive ma è d’obbligo seguire degli standard dettati da normative riconosciute e recepite a livello europeo. La normativa europea UNI ENV 1627÷30:2000 definisce i metodi pertestare i serramenti e ne permette la classificazione in base a livelli di resistenza di riferimento. Ciò costituisce la base per una corretta valutazione delle prestazioni antieffrazione di un serramento a fronte dei relativi costi di realizzazione.
CLASSE DI RESISTENZA 1
La finestra viene esposta a sollecitazioni tramite carichi statici e dinamici simulando calci, spallate ed attacchi senza impiego d’utensili da parte di un ladro occasionale.
CLASSE DI RESISTENZA 2
La finestra, oltre a subire le sollecitazioni previste per la Classe di Resistenza 1, viene sottoposta a prove di scasso simulando l’azione di un ladro esperto con i seguenti attrezzi:
– Cacciavite lungo 40 cm
– Cacciavite addizionale
– Cunei
– Pinza
– Chiave inglese
Per la linea antieffrazione, AGB ha scelto di fare riferimento a mercati in cui da anni la produzione di serramenti commerciali segue – per legge – i rigidi standard dettati dalle normative antieffrazione. AGB ha sottoposto la ferramenta ai test antieffrazione previsti dall’Ente Certificatore Olandese SKG, conseguendo il marchio di prodotto valido per serramenti da certificare in Classe di resistenza 2 secondo le norme UNI ENV 1627÷1630:2000.
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