Serramenti in pvc: come pulirli

Perché è importante pulire i serramenti con costanza

La pulizia dei serramenti, infatti, non solo è importante per conferire un senso di eleganza e pulizia ai propri ambienti interni ed esterni, bensì risulta fondamentale per verificare in ogni momento che essi funzionino. Durante le operazioni di pulizia, inoltre, si possono individuare e rimuovere eventuali corpi estranei, che potrebbero incastrarsi nei meccanismi e provocarne un inceppamento.

In particolare, all’interno di questo approfondimento, prenderemo in esame come pulire i serramenti in PVC, prestando attenzione a quali accorgimenti risultano più utili.

I detergenti giusti per la pulizia dei serramenti in PVC

Come prima cosa è fondamentale sottolineare la praticità del PVC che non presenta necessità di trattamenti specifici periodici. Sono infatti necessari pochi passi per prendersi cura a fondo e in maniera durevole dei propri serramenti in PVC. Il primo aspetto riguarda la scelta dei prodotti detergenti, che non deve mai ricadere su prodotti con agenti aggressivi.

Nonostante il PVC possa considerarsi un materiale resistente, vanno evitati i detergenti all’interno dei quali si trovano delle sostanze che risultino corrosive per trattare questo materiale. Alcune di esse sono l’alcool, gli elementi microabrasivi ed i solventi: qualora l’etichetta riporti la presenza di questi ingredienti, è assolutamente sconsigliato l’acquisto. Quel che si rischierebbe, infatti, è di danneggiare le finiture del telaio in PVC, nonché le guarnizioni isolanti e la ferramenta. Tutto questo si tradurrebbe nella diminuzione della capacità di adesione corretta, producendo così i cosiddetti spifferi o infiltrazioni e, nondimeno, si potrebbe impattare sull’aspetto estetico del serramento.

Per quel che riguarda la frequenza della pulizia, bisognerebbe mettere a calendario un appuntamento semestrale. Non si tratta di una regola fissa, infatti, quando l’abitazione è situata all’interno di contesti urbani, dove la produzione di smog e particelle inquinanti è molto elevata, si potrebbe considerare di aumentare a tre volte l’anno questo appuntamento.

Dal punto di vista pratico, per procedere alla pulizia è necessario dotarsi di un panno morbido, possibilmente in microfibra, un secchio di acqua calda e del sapone neutro (anche quello di Marsiglia va benissimo). Se non si vuole utilizzare quest’ultimo è possibile anche realizzare un mix con una parte di aceto e quattro parti di acqua. Prima di bagnare i serramenti, è necessario spolverare accuratamente l’infisso per togliere la polvere e solo dopo, con l’aiuto di uno spruzzino, spargere la miscela detergente sulla superficie, dove deve essere lasciata agire per qualche minuto. Una volta lasciata agire è necessario passare bene con il panno tutti i profili del telaio sia internamente, sia esternamente rimuovendo lo sporco e i residui.

Speciale attenzione infine andrebbe dedicata alle sezioni meccaniche del serramento, che andrebbero lubrificate ogni tanto non solo per agevolarne il funzionamento, bensì per proteggerle dal fenomeno dell’ossidazione. Infine, può accadere di frequente che, trascorsi un po’ di anni, le finestre realizzate in PVC perdano la loro originale brillantezza. A tal proposito è possibile scegliere dei prodotti in commercio che vadano ad agire proprio per prevenire questo fenomeno e restituire lo splendore iniziale ai serramenti in PVC. Ad ogni modo, per prevenire sin dall’inizio questo effetto, è bene informarsi sulla materia prima utilizzata per la produzione e sulla classe di estrusione del profilo. Anche sul PVC Bortoletto Serramenti ha scelto di collaborare con aziende leader nel settore e con un prodotto interamente Made in Italy.